RIFLESSIONI SU DEMOCRAZIE E CARCERE DURO

Viviamo nel mito della democrazia quale incarnazione del bene assoluto. Il migliore dei mondi possibili, luogo in cui avviene solo del bene e quando, perché succede, avviene il male è colpa di qualcun altrx che non siamo noi, che siamo democratici e quindi nel giusto. Una bella favola questa, che ci viene narrata ogni giorno dai nostri politici, dai giornali, dalla televisione e dalle radio. Eppure la democrazia, che lo vogliamo o meno, è un regime politico che ha bisogno di meccanismi di controllo e gestione non così dissimili dagli altri regimi (monarchici, fascisti, comunisti, teocratici) che altre persone, altrove nel mondo, subiscono. Uno di questi è l’apparato repressivo, strumento fondamentale per ogni regime affinché possa  riprodursi e sostenersi. Leggi tutto “RIFLESSIONI SU DEMOCRAZIE E CARCERE DURO”

Sulle antenne: GIÙ LE ANTENNE!

Quasi 200 le antenne attive a Ferrara e 13 quelle nuove progettate che andranno ad infittire la sfilza di piloni elettromagnetici. Su tutte queste è previsto il montaggio di ripetitori 5G, che a differenza dei precedenti standard di trasmissione dati, necessitano di una maggiore vicinanza tra antenna e antenna, ovvero di una maggiore diffusione di antenne sul territorio. Leggi tutto “Sulle antenne: GIÙ LE ANTENNE!”

Riflessioni su Carcere e Psichiatrizzazione delle persone detenute

All’interno del carcere dell’Arginone, così come in ogni altro istituto detentivo, gli atti di autolesionismo e i tentativi di suicidio sono all’ordine del giorno. Azioni che vengono messe in atto come segno di protesta e ribellione o come gesti di disperazione a fronte della massima privazione della libertà come strategia punitiva per il mantenimento di una illusoria pace sociale. La narrazione comune di questi atti, invece che raccontare una realtà fatta di oppressione e repressione, ci viene restituita dalla voce degli stessi oppressori, guardie e rappresentanti della polizia penitenziaria che cavalcano questi episodi per ergersi a vittime o eroi ribaltando i ruoli di potere. Leggi tutto “Riflessioni su Carcere e Psichiatrizzazione delle persone detenute”

Contro la guerra, contro lo Stato

Non è mai esistito un momento, nella storia recente, in cui non vi sia stata una guerra in atto. Eppure siamo abituatx a non pensarci, perchè il flusso incalzante di notizie che subiamo le lasciano dove sono, apparentemente lontante dalle nostre vite. Siria, Somalia, Yemen, Palestina, Pakistan, Mali, … Non ci toccano, non impattano nelle nostre vite, non ce ne accorgeremmo nemmeno se non fosse per le persone che da queste guerre fuggono e che invece di trovare qui quella pace di cui i governi europei si riempiono la bocca, trovano le polizie e di nuovo i militari di Frontex e dei singoli paesi verso cui si dirigono, nonché l’ostlità delle persone bianche che hanno abboccato alla guerra tra poverx fomentata da politici e giornalisti che associano in continuazione le parole “immigrazione” e “criminalità”. Leggi tutto “Contro la guerra, contro lo Stato”

Peste Suina. Una critica antispecista alla nuova (l’ennesima) emergenza sanitaria.

Nell’era delle pandemie, del controllo biopolitico dei corpi da parte dello Stato per la salvaguardia del sistema capitalista, e dell’accelerazione del processo di controllo digitale delle nostre vite, queste settimane sono state particolarmente interessate dall’insorgere di una nuova, l’ennesima, emergenza sanitaria che, senza nessuna sorpresa, ha origine nel sistema di oppressione e sfruttamento capitalista e specista su cui si basa la nostra società.
La cosiddetta “Peste Suina Africana” ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, facendo per un attimo concorrenza al Covid-19 per il tipo di narrazione mediatica funzionale alla messa in atto di sistemi oppressivi e repressivi di contenimento del contagio, e per i conseguenti proclami dei presidenti delle Regioni coinvolte o in allerta. Leggi tutto “Peste Suina. Una critica antispecista alla nuova (l’ennesima) emergenza sanitaria.”

In attesa della prossima

Nelle ultime settimane ci sono saltati agli occhi diversi articoli, provenienti dai media locali, riportanti le notizie di alcuni “incidenti di percorso” nella macchina capitalista dello sfruttamento animale. Per provare ad incrinare la logica capitalista e specista che sottosta ai discorsi sulla questione, vogliamo proporre una lettura diversa, un’analisi che metta al centro lo sfruttamento degli animali, e come questo, spesso e volentieri, vada a braccetto con lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e la distruzione degli ecosistemi. Che piaccia o meno, il cambiamento radicale necessario per contrastare il cambiamento climatico passa anche dalla messa in discussione del nostro rapportarci, in quanto società e individui, con gli animali non umani. Leggi tutto “In attesa della prossima”