CPR a Ferrara: un nuovo carcere in città

“Ferrara è stata scelta dal governo Meloni come uno dei possibili siti dove costruire un CPR, uno dei nuovi lager per migranti, centri di detenzione che l’esecutivo vuole aprire almeno uno per Regione (oggi ne esistono 10 in tutta Italia), e che a quanto pare saranno realizzati – a meno di energiche proteste – in caserme o aree militari dismesse, isolate dalla collettività e facilmente sorvegliabili, per aumentare il processo di ghettizzazione delle persone che vi finiscono all’interno.”

Condividiamo il seguente articolo pubblicato sul blog osservatorioantifaromagna.noblogs.org sulla probabile ed imminente costruzione dell’ennesimo lager di stato a Ferrara: il CPR regionale per la privazione della libertà ed espulsione delle persone migranti, nell’area dell’ex aeroporto militare in città.

Un nuovo passo in avanti nel percorso di certo non nuovo, e fomentato tanto da partiti di destra quanto di sinistra, di criminalizzazione e mostrificazione delle persone senza quella carta da cesso che è il permesso di soggiorno (così come ogni altro documento di identificazione) che approdano o cercano di attraversare la porzione di territorio occupata dal cosiddetto stato italiano.

Nella sezione materiali è scaricabile un poster utile per esprimere per la città il proprio dissenso verso carceri, cpr e razzismo di stato.

RIFLESSIONI SU DEMOCRAZIE E CARCERE DURO

Viviamo nel mito della democrazia quale incarnazione del bene assoluto. Il migliore dei mondi possibili, luogo in cui avviene solo del bene e quando, perché succede, avviene il male è colpa di qualcun altrx che non siamo noi, che siamo democratici e quindi nel giusto. Una bella favola questa, che ci viene narrata ogni giorno dai nostri politici, dai giornali, dalla televisione e dalle radio. Eppure la democrazia, che lo vogliamo o meno, è un regime politico che ha bisogno di meccanismi di controllo e gestione non così dissimili dagli altri regimi (monarchici, fascisti, comunisti, teocratici) che altre persone, altrove nel mondo, subiscono. Uno di questi è l’apparato repressivo, strumento fondamentale per ogni regime affinché possa  riprodursi e sostenersi. Leggi tutto “RIFLESSIONI SU DEMOCRAZIE E CARCERE DURO”

Sulle antenne: GIÙ LE ANTENNE!

Quasi 200 le antenne attive a Ferrara e 13 quelle nuove progettate che andranno ad infittire la sfilza di piloni elettromagnetici. Su tutte queste è previsto il montaggio di ripetitori 5G, che a differenza dei precedenti standard di trasmissione dati, necessitano di una maggiore vicinanza tra antenna e antenna, ovvero di una maggiore diffusione di antenne sul territorio. Leggi tutto “Sulle antenne: GIÙ LE ANTENNE!”

Riflessioni su Carcere e Psichiatrizzazione delle persone detenute

All’interno del carcere dell’Arginone, così come in ogni altro istituto detentivo, gli atti di autolesionismo e i tentativi di suicidio sono all’ordine del giorno. Azioni che vengono messe in atto come segno di protesta e ribellione o come gesti di disperazione a fronte della massima privazione della libertà come strategia punitiva per il mantenimento di una illusoria pace sociale. La narrazione comune di questi atti, invece che raccontare una realtà fatta di oppressione e repressione, ci viene restituita dalla voce degli stessi oppressori, guardie e rappresentanti della polizia penitenziaria che cavalcano questi episodi per ergersi a vittime o eroi ribaltando i ruoli di potere. Leggi tutto “Riflessioni su Carcere e Psichiatrizzazione delle persone detenute”

Il carcere di Via Arginone

Perché siamo contro tutte le carceri

A Ferrara il carcere si trova in via dell’Arginone, dopo che negli anni novanta furono chiuse le vecchie carceri di via Piangipane. È intitolato a Costantino Satta, un carceriere ucciso proprio nel carcere di via Piangipane nel ’45, durante un’azione partigiana per liberare detenuti antifascisti.

Al suo interno sono dentenute circa 340 persone, a fronte di una capienza regolamentare di 244, suddivise nelle varie sezioni presenti: cinque sezioni di media sicurezza (“comuni”), una sezione collaboratori di giustizia (Sezione C), una sezione congiunti dei collaborati di giustizia (Sezione Z), una sezione “protetti” e una sezione AS2. Quest’ultima, allestita meno di dieci anni fa, è destinata agli anarchici e ai sovversi, a coloro che vengono arrestati, condannati e rinchiusi per avere portato avanti le lotte, mettendo in pratica le loro – le nostre – idee. Al momento sono 6 i compagni rinchiusi.

Nel carcere di Ferrara, come in tutte le carcere di questo mondo, avvengono violenze e ne scaturiscono rivolte e gesta di protesta. Attraverso questa pagina ci preme dare visibilità e spazio alle notizie che trapelano da quelle mura, per rompere quel silenzio e quel’isolamento che il carcere necessita. Per dare una voce e un sostegno alle rivolte dei detenuti contro l’infamità del carcere e dei carcerieri. Leggi tutto “Il carcere di Via Arginone”

Ampliare il carcere è ampliare il problema

Che ci sia un carcere a Ferrara lo sanno tuttx. Il carcere c’è e sta in via Arginone, nella zona periferica della città, circondato da campi ma per nulla invisibile. Ci si passa a fianco in auto, alle sue torrette e fili spinati, alle sue mura di cinta che separano il mondo dentro e il mondo fuori, definendo confini fisici di corpi reclusi e margini tangibili di libertà.

Ma che succede in carcere? Con questo scritto proviamo a riportare alcune notizie fuoriuscite da quelle mura, sempre filtrate dai media, cercando di ripercorrerle con un’ottica diversa, ovvero da un posizionamento contro il carcere. Leggi tutto “Ampliare il carcere è ampliare il problema”

Contro la guerra, contro lo Stato

Non è mai esistito un momento, nella storia recente, in cui non vi sia stata una guerra in atto. Eppure siamo abituatx a non pensarci, perchè il flusso incalzante di notizie che subiamo le lasciano dove sono, apparentemente lontante dalle nostre vite. Siria, Somalia, Yemen, Palestina, Pakistan, Mali, … Non ci toccano, non impattano nelle nostre vite, non ce ne accorgeremmo nemmeno se non fosse per le persone che da queste guerre fuggono e che invece di trovare qui quella pace di cui i governi europei si riempiono la bocca, trovano le polizie e di nuovo i militari di Frontex e dei singoli paesi verso cui si dirigono, nonché l’ostlità delle persone bianche che hanno abboccato alla guerra tra poverx fomentata da politici e giornalisti che associano in continuazione le parole “immigrazione” e “criminalità”. Leggi tutto “Contro la guerra, contro lo Stato”

Peste Suina. Una critica antispecista alla nuova (l’ennesima) emergenza sanitaria.

Nell’era delle pandemie, del controllo biopolitico dei corpi da parte dello Stato per la salvaguardia del sistema capitalista, e dell’accelerazione del processo di controllo digitale delle nostre vite, queste settimane sono state particolarmente interessate dall’insorgere di una nuova, l’ennesima, emergenza sanitaria che, senza nessuna sorpresa, ha origine nel sistema di oppressione e sfruttamento capitalista e specista su cui si basa la nostra società.
La cosiddetta “Peste Suina Africana” ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, facendo per un attimo concorrenza al Covid-19 per il tipo di narrazione mediatica funzionale alla messa in atto di sistemi oppressivi e repressivi di contenimento del contagio, e per i conseguenti proclami dei presidenti delle Regioni coinvolte o in allerta. Leggi tutto “Peste Suina. Una critica antispecista alla nuova (l’ennesima) emergenza sanitaria.”

In attesa della prossima

Nelle ultime settimane ci sono saltati agli occhi diversi articoli, provenienti dai media locali, riportanti le notizie di alcuni “incidenti di percorso” nella macchina capitalista dello sfruttamento animale. Per provare ad incrinare la logica capitalista e specista che sottosta ai discorsi sulla questione, vogliamo proporre una lettura diversa, un’analisi che metta al centro lo sfruttamento degli animali, e come questo, spesso e volentieri, vada a braccetto con lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e la distruzione degli ecosistemi. Che piaccia o meno, il cambiamento radicale necessario per contrastare il cambiamento climatico passa anche dalla messa in discussione del nostro rapportarci, in quanto società e individui, con gli animali non umani. Leggi tutto “In attesa della prossima”

Campagna vaccinale in Arginone

Dal 28 aprile 2021 ha avuto avvio la campagna di vaccinazione di massa dei detenuti all’interno della casa circondariale Costantino Satta di via Arginone a Ferrara. Ne dà pomposamente l’annuncio ai media locali il prefetto, Michele Campanaro, sottolineando tronfio come questo rappresenti “un tassello importante per l’accelerazione del piano vaccinale” e come il carcere di Ferrara sia il primo in Emilia-Romagna ad intraprendere il passo. Non sono mancate le ipocrite esternazioni di soddisfazione da parte di vari rappresentanti istituzionali coinvolti: in prima linea per l’autocelebrazione troviamo Maria Nicoletta Toscani direttrice dell’Arginone e Monica Calamai, direttrice generale dell’Ausl di Ferrara.

“La prima casa circondariale in Emilia-Romagna”. Come sempre non manca la somministrazione di una adeguata dose di retorica della competizione nazional-patriottica, funzionale all’invisibilizzazione della merda che l’istituzione carceraria rappresenta in sé, un primato sì difficilmente uguagliabile al di là delle toppe ipocrite che vorrebbe mettere per darsi una patina di “reclusione più umana e sensibile” e quindi tollerabile ed accettabile. Leggi tutto “Campagna vaccinale in Arginone”